Classe 54.
Il Gianca. Se dovessi riassumerlo direi semplicemente il socciu ideale.
Una risata contagiosa che segue ogni sua battuta durante la fatica delle salite. Battute che tipicamente fanno ridere molto meno della sua risata.
Non digerisce la mancanza del sellino telescopico ma noi, che siamo dei signori, non lo facciamo mai pesare...
Indimenticabile il suo battesimo con il gruppo. Un vero proprio battesimo perchè nell'attraversare il mitico guado di John Waine è finito a mollo testa/piedi. Purtroppo non avevamo ancora la giusta confidenza quindi ci siamo dovuti trattenere quando avremmo voluto schiattare dalle risate. Peccato. Ma poi ci siamo rifatti quando è sceso con le scarpette demolite dal Colombardo .
Grande amante del tennis e compagno di doppio del Kamel.
Un suo pregio: allegria contagiosa, grande lottatore
Un suo difetto: non ce ne sono
L'ultimo saluto di tutti noi al carissimo Gianca
"Considero un privilegio aver conosciuto il Gianca e condiviso con lui sudate e allegria. Mi addolora sapere che non c'è più."
"Ci mancherà il suo buonumore e le sue battute."
"Ci mancherà la sua risata."
"Ciao Gianca, hai affrontato tante salite, questa purtroppo è stata la più dura. Mi mancherai, ci mancherai"
"Grazie del tuo sorriso! Un regalo prezioso per tutti noi"
"il “Gianca” lo porteremo sempre nei nostri cuori"
"Non c'è gita che facciamo che non salti fuori il suo nome e la sua simpatia."
Ciao Gianca, un abbraccio fortissimo da tutti noi.